Lunedì 17 Luglio sono andata a vedere uno spettacolo di Giobbe Covatta! Era la prima volta che lo vedevo e credo proprio che non sarà l'ultima! Non so se avete mai avuto occasione di sentire un suo monologo, è straordinario il modo con cui riesce a far ridere e dopo pochi istanti a farti venire il nodo alla gola. Giobbe entra in scena ... "due cacciatori bianchi in mezzo alla savana si ritrovano di fronte ad un leone. Allora estraggono il fucile e sparano, però l'arma è inceppata. A questo punto uno dei due posa lo zainetto, ne estrae un paio di scarpe da tennis, e se le infila dopo essersi tolto gli scarponi. L'altro, terrorizzato e un po' perplesso, gli fa: «E tu, con quelle, pensi di andare più veloce del leone?». E il primo: «Più veloce del leone no, ma più veloce di te...»" Lo spettacolo comincia con questa storiella ... Una partita a Monopoli è uguale in tutto il mondo? La risposta a questa domanda è « NO ». Le regole sono diverse, diversi gli imprevisti e le probabilità almeno quanto diversi sono i giocatori del mondo occidentale e del continente africano. Sullo sfondo in verticale un gigantesco Monopoli, il “Mono Pole Pole”, una ruota della fortuna, o per meglio dire della iella, il pretesto per raccontare l' Africa, storie e motivazioni del difficile rapporto tra il primo mondo, bianco e capitalista, e il terzo mondo, nero e morente, colpito dai peggiori cataclismi, mali ed infamie che l’uomo e questa terra possono produrre. Il dado africano ha sei facce con un unico numero, l’uno, ed è difficile andare avanti senza saltare la casella delle malattie , il carcere per motivi politici, la fame, la sete, la morte infantile, le guerre per il petrolio, le scorie nucleari gettate a milioni di barili, le mine antiuomo ... Un pugno allo stomaco quando racconta che 33.000 bambini al giorno muoiono di fame, di stenti e di malattie, ma quanti sono 33.000? Giobbe prende in mano qualcosa, un elenco, l’elenco telefonico di Terni, ecco quanti sono 33.000! Con la lettura della carta dei diritti del Bambino, (firmata da 190 paesi su 192, non l’hanno sottoscritta soltanto la povera Somalia ed i padroni del Mondo a stelle e strisce), arriva la batosta finale, immagini di bambini soldato, malnutriti e malati; schiaffi al nostro perbenismo, alla nostra indifferenza, al capitalismo, al nostro egoismo, ai villaggi vacanze, alla chirurgia plastica, ai cosmetici e lingerie pagati a peso d'oro, all'apparire, alla cultura dello spreco, miliardi di persone vivono con un meno di un dollaro al giorno e noi abbiamo il coraggio di lamentarci, complimenti!Lo spettacolo affronta anche argomenti comici, vignette divertenti e battute originali ma passano in secondo piano, quello che rimane nella mente sono le foto dei bambini, i loro sguardi e il loro non futuro! C'è tanto da fare, è possibile migliorare questo mondo, ne sono convinta allora perchè non provarci? Partiamo dalle piccole cose, un passo alla volta, prima o poi questo mondo dovrà cambiare, dovrà farlo ...
Amref promuove la protezione di sorgenti, la costruzione di pozzi e acquedotti e l'educazione ad un corretto utilizzo dell'acqua: ogni pozzo costa 2.000 €. Amref gestisce corsi di educazione igienico-sanitaria, costruisce nuove strutture e ripara quelle esistenti. Con 25 €. si regalano libri e materiale scolastico ad un'intera classe, con 191 €. si finanzia un corso di educazione e prevenzione. Nel sud del Sudan Amref ha aperto un centro per la formazione di personale sanitario del luogo. Ogni diplomato sarà in grado di eseguire semplici interventi chirurgici, vaccinare e curare le malattie più comuni. Una borsa di studio biennale costa 3.270 €. Amref è presente nei campi profughi con progetti idrici e programmi di vaccinazione ed educazione alla salute. Con 8 €. si salva un bambino dalla malaria, con 65 €. si vaccinano dieci bambini contro le sei malattie più diffuse e generalmente mortali. Amref lavora nelle baraccopoli di Nairobi per aiutare i bambini abbandonati o orfani e dar loro un futuro. Con 250 €. si salva un bambino dalla strada. Amref ha i "dottori volanti", che forniscono assistenza medica ad oltre ottanta ospedali situati in aree remote e difficilmente accessibili via terra. Il finanziamento completo della visita di un dottore ad un ospedale costa 2.940 €. Per donare on-line ad Amref clicca qui. Il sostegno ad Amref si può esprimere anche tramite: Conto corrente postale n.35023001 intestato ad Amref Italia Onlus via Settembrini 30 - 00195 Roma, Bonifico bancario sul conto n.1007932 intestato ad Amref Italia Onlus presso Monte dei Paschi di siena - Ag. Roma 2 - ABI 1030 - CAB 03202, Carta di credito telefonando al n.06 3202222. Ogni donazione è detraibile dalle tasse. Fate quel che credete.
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