18 agosto 2007

Ciascuna metà cerca la metà che è sua per tornare ad essere l’Intero


Platone sosteneva che in origine la figura di ciascun uomo era tutta intera e rotonda, con il dorso e i fianchi a forma di cerchio; aveva quattro mani e tante gambe quante mani, e due volti su un collo arrotondato del tutto uguali. E aveva un’unica testa per ambedue i visi rivolti in senso opposto, e quattro orecchi e due organi genitali. Questi esseri erano però troppo superbi, così Zeus tagliò gli uomini in due. E per ciascuno di quelli che tagliava, dava incarico ad Apollo di rivoltare la faccia e la metà del collo verso la parte del taglio, in modo che l’uomo, vedendo questo suo taglio, diventasse più mansueto. Dopo che l’originaria natura umana fu divisa in due, ciascuna metà, desiderando fortemente l’altra metà che era sua, tendeva a raggiungerla. E gettandosi attorno le braccia e stringendosi forte l’una all’altra, desideravano fortemente di fondersi insieme. Per questo motivo, diceva Platone, ciascuna metà cerca la metà che è sua. Per tornare ad essere l’Intero"


Esiste veramente l'anima gemella? Sarebbe bello poterci credere . . .

2 commenti:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

good start